Occhiuto indagato per corruzione: “È come se mi avessero accusato di omicidio”
A darne notizia è lo stesso governatore con un video diffuso sui social: “Per la prima volta nella mia vita ho ricevuto un avviso di garanzia. Mi dicono che fa parte di un’indagine più ampia, che coinvolge più persone”. L’inchiesta, ancora coperta da riserbo, coinvolgerebbe anche un collaboratore di Occhiuto e altre tre persone

Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, è indagato per corruzione nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla procura di Catanzaro. A darne notizia è lo stesso governatore con un video diffuso sui social: “Per la prima volta nella mia vita ho ricevuto un avviso di garanzia. Mi dicono che fa parte di un’indagine più ampia, che coinvolge più persone”.

L’inchiesta, ancora coperta da riserbo, coinvolgerebbe anche un collaboratore di Occhiuto e altre tre persone. A oggi non è stato chiarito se l’indagine riguardi il suo ruolo da presidente della Regione o da commissario alla sanità calabrese.

“Non ho nulla da temere”

Nel video, Occhiuto si dice profondamente colpito dalla notizia: “Sono sereno un piffero – afferma – perché essere iscritto nel registro degli indagati è una cosa infamante. È come se mi avessero accusato di omicidio”. E aggiunge: “In questi anni ho gestito la Regione con rigore assoluto. Non ho mai fatto nulla che si avvicinasse all’idea di corruzione”.

Il presidente ha già chiesto di essere ascoltato dalla magistratura “anche al buio”, spiega, “perché non so nemmeno quale circostanza mi viene contestata. Ma sono pronto. Per come mi sono comportato in questi anni, non ho nulla da temere”.

“Indagate con rigore, io sono pulito”

Occhiuto, nel suo intervento, rilancia l’appello alla magistratura: “In Calabria bisogna indagare sempre. L’ho detto tante volte da presidente, e lo ripeto anche adesso che sono coinvolto: indagate, indagate, indagate con il massimo rigore. Controllatemi tutto”.

Il sostegno di Tajani: “È una persona onesta”

Immediato il sostegno del vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, che su X scrive:
“Conosco Roberto Occhiuto da molti anni. È una persona per bene e onesta. Sono certo della sua innocenza e della sua estraneità ai fatti contestati. L’esito delle indagini gli renderà giustizia. Forza Roberto!”

Verso un secondo mandato?

Occhiuto, eletto nel 2021 alla guida della Regione, è anche commissario alla sanità calabrese. Vice-segretario nazionale di Forza Italia, nelle scorse settimane aveva lasciato intendere di voler correre per un secondo mandato alla guida della Calabria.

L’indagine rappresenta quindi un passaggio delicato sia sul piano giudiziario che su quello politico, con possibili ripercussioni sulla sua agenda istituzionale e sul futuro del centrodestra nella regione.

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