Scilla volta pagina. Dopo il commissariamento e anni di gestione straordinaria, il comune tirrenico ritrova un’amministrazione eletta dai cittadini. A vincere le elezioni comunali 2025 è Gaetano Ciccone, penalista di lungo corso e figura storica della politica locale, che torna per la terza volta alla guida del municipio di piazza San Rocco.
Ciccone, sostenuto dalla lista Sviluppo e Solidarietà, ha ottenuto 1.151 voti, pari al 39,69%, staccando gli altri due candidati. Rocco Bueti, con la lista Scilla Unita, si è fermato a 1.020 voti (35,17%), mentre Carmen Santagati, espressione del centrodestra con Scilla Mediterranea, ha raccolto 729 preferenze (25,14%).
Sin dalle prime fasi dello spoglio si è delineato un duello tra Ciccone e Bueti, due volti noti della politica scillese. Più distante Santagati, giovane funzionaria del Comune di Reggio Calabria, che rappresentava la novità della competizione, puntando a un cambio di passo rispetto alla “vecchia guardia”.
Con la vittoria, la lista Sviluppo e Solidarietà si aggiudica otto seggi in Consiglio comunale, mentre Scilla Unita e Scilla Mediterranea ne ottengono due ciascuno, inclusi i candidati sindaco sconfitti.
Per Ciccone, si tratta di un ritorno significativo: il suo primo mandato da sindaco risale a quasi quarant’anni fa. Il successo odierno ha anche un valore simbolico: la sua candidatura è arrivata dopo l’estromissione politica del fratello Pasqualino, sindaco uscente, che ha lasciato l’incarico in seguito all’indagine per infiltrazioni mafiose che ha portato al secondo scioglimento del Consiglio comunale. La candidatura dell’avvocato è stata accolta con favore dalla cittadinanza, che ha voluto premiare la sua figura di continuità, ma anche di garanzia, in un contesto delicato.
L’affluenza alle urne è stata del 54,39% (2.938 votanti su 5.402 aventi diritto), in lieve crescita rispetto al 53% della tornata precedente.
Il ritorno di Gaetano Ciccone segna una nuova fase per Scilla, che ora potrà contare su un governo politico e rappresentativo dopo anni di commissariamento e turbolenze amministrative.