Istella mea: il realismo magico sardo che incanta e inquieta
un viaggio iniziatico tra amore, morte e magia ancestrale, ambientato nella Sardegna degli anni Sessanta. Con questo libro, Ciriaco Offeddu firma il suo esordio presso il grande pubblico, conquistando lettori e critica, e candidandosi al Premio Strega 2025.

Istella mea non è un romanzo storico né un semplice racconto di formazione. È un viaggio iniziatico tra amore, morte e magia ancestrale, ambientato nella Sardegna degli anni Sessanta. Con questo libro, Ciriaco Offeddu firma il suo esordio presso il grande pubblico, conquistando lettori e critica, e candidandosi al Premio Strega 2025.

“La Sardegna non è solo un luogo, è un tempo che non passa mai.”

Ambientato a Nuoro, il romanzo racconta la storia di Rechella, adolescente che si innamora di Martino, un ragazzo cresciuto con la nonna Jaja, figura enigmatica e temuta. Dopo la tragica morte di Martino, Rechella scopre che Jaja è una surbile, una strega che succhia la vita di chi le sta vicino.Wikipedia


Due mondi, due visioni

Offeddu costruisce il suo racconto su una contrapposizione potente: da un lato, la realtà quotidiana di una Sardegna rurale e patriarcale; dall’altro, un mondo occulto, fatto di credenze popolari e magia nera. Questi due mondi si intrecciano nella figura di Jaja, che incarna il confine tra il visibile e l’invisibile.


Le 6 chiavi di lettura

  1. Il fascino del proibito: la curiosità di Rechella verso l’ignoto la spinge oltre i limiti della realtà.
  2. La forza delle radici: la cultura sarda, con le sue leggende e superstizioni, permea ogni pagina.
  3. Il potere femminile: Jaja rappresenta una forma di potere oscuro e temuto, ma anche rispettato.
  4. La perdita dell’innocenza: la morte di Martino segna il passaggio di Rechella dall’adolescenza all’età adulta.
  5. Il conflitto tra fede e superstizione: la presenza di Don Costantino evidenzia la tensione tra religione e credenze popolari.
  6. La ricerca della verità: Rechella intraprende un percorso personale per scoprire la verità su Jaja e su se stessa.

Un romanzo che incanta e inquieta

Istella mea è un’opera che affascina per la sua capacità di mescolare realtà e fantasia, offrendo al lettore un’esperienza immersiva in una Sardegna misteriosa e affascinante. La scrittura di Offeddu è evocativa, ricca di immagini potenti e simbolismi.Wikipedia


Perché leggerlo oggi

In un’epoca in cui le radici culturali rischiano di perdersi, Istella mea ci ricorda l’importanza delle tradizioni e delle storie che ci hanno preceduto. È un invito a riscoprire il valore del passato per comprendere meglio il presente.


Un libro per chi ama il mistero e la tradizione

Istella mea è consigliato a chi cerca una lettura profonda, capace di coniugare emozione e riflessione. È un romanzo che parla al cuore e alla mente, lasciando un’impronta duratura.

“La verità non è mai semplice. È un intreccio di luce e ombra, di amore e dolore.”


Voto finale: 9/10

Pro:

  • Atmosfera evocativa e coinvolgente
  • Profondità dei personaggi
  • Riflessione sulle tradizioni e le credenze popolari

Contro:

  • Alcuni passaggi possono risultare complessi per chi non ha familiarità con la cultura sarda
  • La narrazione richiede attenzione e coinvolgimento emotivo

Leave A Reply