Ue, via al “Simple Market Package”: meno burocrazia per rafforzare il mercato unico
Tra le novità più tangibili anche la digitalizzazione di certificati di conformità e istruzioni d’uso, sostituendo i manuali cartacei in 24 lingue con un semplice codice QR, consultabile nella lingua del consumatore. Previsti inoltre nuovi strumenti per l’armonizzazione degli standard industriali

Rendere più semplice fare impresa in Europa, abbattendo le barriere che frenano la competitività interna. È questo l’obiettivo del nuovo “Simple Market Package”, presentato oggi dal commissario europeo alla Prosperità e alla strategia industriale Stéphane Séjourné. Il piano mira a rilanciare il mercato unico dell’Unione Europea come leva per l’autonomia strategica e la crescita economica.

“Nel contesto attuale, non è più sostenibile che le imprese si internazionalizzino prima ancora di europeizzarsi. I primi partner economici degli europei devono essere gli europei stessi”, ha spiegato Séjourné in conferenza stampa. Il mercato unico, ha aggiunto, è “il miglior rifugio per l’economia europea”.

Addio alle barriere settoriali: focus su edilizia, finanza e servizi

Il nuovo approccio della Commissione europea passa da una visione orizzontale a una più concreta e settoriale, con l’obiettivo di rimuovere dieci delle principali barriere che ostacolano l’espansione delle imprese in Europa. Tra queste: il riconoscimento delle professioni, la complessità delle etichettature, la frammentazione normativa tra Stati membri. Particolare attenzione sarà rivolta a settori strategici come edilizia, servizi postali e finanza, ritenuti ad alto impatto economico.

Verso un mercato unico più digitale e integrato

Nel pacchetto rientra anche l’introduzione di un “28° regime europeo” volontario, previsto per il primo trimestre 2026, che offrirà alle imprese un quadro semplificato per operare in tutta l’UE. Tra le novità più tangibili anche la digitalizzazione di certificati di conformità e istruzioni d’uso, sostituendo i manuali cartacei in 24 lingue con un semplice codice QR, consultabile nella lingua del consumatore.

Previsti inoltre nuovi strumenti per l’armonizzazione degli standard industriali, una legge europea sulle telecomunicazioni e una normativa dedicata alla disponibilità dei servizi di costruzione.

Sostegno alle PMI e nuovo “sherpa del mercato unico”

Il pacchetto dedica ampio spazio al rafforzamento delle piccole e medie imprese, con l’introduzione di una definizione comune di “small midcaps”, destinata a imprese con meno di 750 dipendenti. “Un’azienda con 400 dipendenti non è una microimpresa ma nemmeno una multinazionale”, ha osservato Séjourné.

In ogni governo nazionale sarà inoltre nominato uno “sherpa del mercato unico”, incaricato di monitorare e coordinare le politiche relative al funzionamento del mercato interno. La Commissione avrà inoltre maggiore margine d’intervento contro eventuali violazioni, con la prospettiva di avviare procedure d’infrazione più rapide e sistematiche.

Una strategia fondata su Draghi e Letta

Il nuovo pacchetto si inserisce nella più ampia strategia di semplificazione europea ispirata ai rapporti elaborati da Mario Draghi e Enrico Letta, che puntano a irrobustire la competitività dell’UE affrontando i nodi strutturali del mercato interno. Il commissario ha ribadito che “in assenza di uno standard condiviso, la Commissione potrà fissarne uno proprio”, mantenendo però un dialogo costante con il mondo delle imprese.

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