Salone del Libro 2025: Torino inaugura la 37ª edizione tra cultura, identità e democrazia
La direttrice Annalena Benini ha aperto la manifestazione con un augurio semplice ma evocativo: “Parole leggere che ci facciano volare”. Una dichiarazione d’intenti che ben si sposa con il tema dell’edizione 2025 e con la volontà di offrire al pubblico storie, visioni e riflessioni capaci di ispirare

La 37ª edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino ha aperto ufficialmente i battenti al Lingotto Fiere, alla presenza del ministro della Cultura Alessandro Giuli e delle istituzioni locali. L’evento, sotto la direzione di Annalena Benini per il secondo anno consecutivo, si conferma uno dei più importanti appuntamenti culturali del Paese, con numeri significativi: 1.225 marchi editoriali, 980 stand, oltre 2.000 eventi e 220 ore di laboratori in programma fino al 19 maggio.

Un rito civile per la cultura

Nel suo intervento inaugurale, il sindaco di Torino Stefano Lo Russo ha ribadito il valore del Salone come “presidio di democrazia”, sottolineando il ruolo del libro come strumento di circolazione delle idee e ponte tra generazioni. “Il Salone non è solo una fiera, ma un atto collettivo di fiducia nella cultura come bene comune”, ha dichiarato.

Le parole che fanno volare

La direttrice Annalena Benini ha aperto la manifestazione con un augurio semplice ma evocativo: “Parole leggere che ci facciano volare”. Una dichiarazione d’intenti che ben si sposa con il tema dell’edizione 2025 e con la volontà di offrire al pubblico storie, visioni e riflessioni capaci di ispirare.

Gli ospiti: Campania e Paesi Bassi

Quest’anno, la Regione ospite è la Campania, con una programmazione che celebra il patrimonio culturale del Sud Italia, mentre i Paesi Bassi sono il Paese ospite, con una delegazione di autori, illustratori e editori che arricchiranno il calendario con incontri e iniziative speciali.

La Polizia di Stato torna al Salone

Anche la Polizia di Stato rinnova la sua presenza al Salone con uno stand dedicato, presentando al pubblico le proprie pubblicazioni, tra cui la graphic novel “Il Commissario Mascherpa” e una selezione di volumi che affrontano temi di attualità come stalking, cyberbullismo, criminalità organizzata e legalità. Il ricavato delle vendite andrà al Fondo Assistenza per il personale della Polizia di Stato.

Un inizio che guarda alla comunità

I primi momenti del Salone del Libro 2025 confermano il ruolo centrale della manifestazione non solo come vetrina editoriale, ma come spazio di dialogo, inclusione e partecipazione civica. Un appuntamento che pone la cultura al centro della vita pubblica e che ribadisce, oggi più che mai, la necessità di creare legami attraverso la parola scritta.

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